Ambiente e Trasporto: la filosofia green della Motta Spa al centro di un convegno nazionale

 
Nuovi incentivi per il ricambio veicolare ma anche intermodalità, sicurezza stradale, telematica applicata ai trasporti. Tutto con un unico denominatore: l’ambiente.

Sono stati questi gli argomenti al centro del convegno “Ambiente e trasporto”, svoltosi presso la Motta Spa ad Eboli in occasione della consegna di dieci nuovi veicoli Euro VI Mercedes, i primi in Italia immatricolati con i nuovi contributi concessi dal ministero dei Trasporti per il ricambio del parco veicolare.

“Dobbiamo concentrare la nostra attenzione su iniziative imprenditoriali che attivano circoli virtuosi, come ha fatto l’azienda Motta, che ha messo al centro della sua politica aziendale il rispetto dell’ambiente e con esso quello della sicurezza. Temi che necessitano di politiche strutturate e di lungo periodo che mettano le imprese nelle condizioni di progettare la propria crescita e di essere al tempo stesso fautrici del conseguente sviluppo del territorio ed anche del Paese”, ha affermato Giuseppina Della Pepa, segretario nazionale di Anita.

“Si può fare! Vincenzo e Gerardo sono la prova che grandi cose si possono fare anche al Sud - ha sostenuto Pasquale Russo, segretario nazionale della Fai – Conftrasporto -Una piccola azienda può diventare un polo logistico se alle spalle c’è una classe dirigente capace e lungimirante, e una classe politica che non ostacoli ma faciliti tale impresa. La politica deve favorire anche una corretta gestione delle strutture”.

Un sostegno ribadito dall’On. Tino Iannuzzi, Vice presidente della VIII Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera. “Ambiente, Trasporti ed Infrastrutture sono un trinomio naturale nella direzione di uno sviluppo del Paese eco-compatibile, l'unico possibile, l'unico da perseguire per realizzare una crescita complessiva ed effettiva – ha ricordato Iannuzzi -. Il solo sviluppo che può interessare comunità moderne e civili, è quello che tiene insieme ed armonizza le attività economiche e produttive, gli investimenti infrastrutturali, il rispetto dell'ambiente, del paesaggio, la vivibilità delle persone. In questa prospettiva occorrono scelte precise e coraggiose, ai differenti livelli di governo, in termini di distribuzione delle risorse, di organizzazione dei poteri pubblici, di programmazione degli investimenti. Si tratta di potenziare con forza il trasporto su ferro ele vie del mare, per ridurre così la quota troppo elevata, anche in confronto ai parametri europei, di mobilità di persone e merci che ancora oggi si attua attraverso il trasporto su gomma, con pesanti ricadute negative sull'inquinamento ambientale ed acustico. Ambiente e Trasporti debbono camminare insieme, perché sono due momenti di uno stesso modello di sviluppo economico”

Importante il contributo sul tema della legalità e dei controlli fornito da Giandomenico Protospataro, vicequestore aggiunto del servizio di Polizia Stradale. “Dal Novembre 2012 la PolStrada ha avviato operazioni ad alto impatto sul trasporto professionale delle merci, sul trasporto di animali, sulle assicurazioni R.C. e sullo stato di salute dei conducenti. Il quadro non è confortante. Su 2992 mezzi controllati nell'ultimo anno 789 veicoli per trasporto merci sono risultati irregolari. Per questo sono sempre più importanti nelle aziende concetti come qualità e professionalità”.

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Al centro del confronto anche le sinergie e le politiche comuni tra aziende del settore e istituzioni, alla ricerca di azioni strutturali, fiscali ed economiche che permettano ai privati di attuare una programmazione di lungo periodo.

Gerardo Motta, presidente della Motta Spa, ha ringraziato il Sindaco di Eboli, Martino Melchionda, per lavelocità e la professionalità con la quale i suoi uffici hanno gestito tutti gli adempimenti legati al loro insediamento sul territorio.

Il dibattito, grazie alla presenza di Maurizio Pompei, Direttore Commerciale Trucks Mercedes-Benz Italia, ha avuto un carattere non solo politico ma anche tecnico, legato alla normativa EURO VI, ai nuovi contributi per il rinnovo del parco concessi dal ministero dei Trasporti e a come la Mercedes ha sviluppato nuove tecnologie sui mezzi di ultima generazione.

Ma grazie agli incentivi è possibile rottamare anche semirimorchi e container, come ha ricordato Luca Margaritelli, Presidente del Gruppo Rimorchi ANFIA “Dal 2002 al 2011 l’età media dei rimorchi circolanti in Italia è passata da 15 anni ad oltre 20 anni e quella dei semirimorchi da 9,7 anni a quasi 11 anni. Negli ultimi anni di crisi, hanno pesato su questo invecchiamento le difficoltà delle imprese ad investire in nuovi veicoli. Gli incentivi sugli investimenti consentono di far ripartire il rinnovo del parco e favoriscono l’evoluzione del sistema logistico italiano puntando sul trasporto intermodale marittimo e ferroviario, ancora carente rispetto agli altri Paesi europei: la quota dei rimorchi e semirimorchi portcontainer immatricolati nel 2012 è di appena il 5,5% del mercato”.

Ma i veri protagonisti sono stati i nuovi veicoli Euro VI, un concentrato di efficienza e tutela ambientale: 10 Actros (4 Trattori 1851 LS e 6 Carri 2551) nella versione BlueTEC 6 acquistati presso la D.E. Truck, Concessionaria Veicoli Commerciali, Industriali e Speciali per la provincia di Napoli, consegnati da Maurizio Pompei, Direttore Commerciale Trucks Mercedes-Benz Italia a Gerardo Motta, Presidente di Motta Spa. I veicoli sono tutti equipaggiati con il sistema telematico di gestione della flotta FleetBoard e godono dei vantaggi dell’Accordo Assistenza Mercedes.

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